JAZZ CLUB

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«Il jazz non è né un repertorio specifico né un esercizio accademico ... ma un modo di vivere» LESTER BOWIE

lunedì 9 dicembre 2013

Omar Sosa & Paolo Fresu

Paolo Fresu - Daniele di Bonaventura

Fourplay Journey

George Benson 20/20

Vince Guaraldi & Bola Sete - Y Sus Amigos

Vince Guaraldi Trio - A Charlie Brown Christmas

Vincent Anthony " Vince " è stato un americano di jazz musicista e pianista noto per le sue composizioni e arrangiamenti innovativi e per la composizione di musica per animati adattamenti del Peanuts fumetto striscia .

Paolo Fresu - New Morning 2003

Paolo Fresu Devil Quartet - Jazz in Marciac 2008

Paolo Fresu & Uri Caine - Jazz sous les Pommiers Live (2010)

Paolo Fresu

Paolo Fresu

Paolo Fresu Quintet

Paolo Fresu

mercoledì 13 novembre 2013

Richard Bona Jam - Live at One Shot Not - Arte TV

Richard Bona Jam - Live at One Shot Not - Arte TV Richard Bona at "One Shot Not" (Musical TV program, ARTE [DE-FR Channel], by Manu Katché).

Hindi Zahra, Tigran Hamasyan & Ibrahim Maalouf - Summertime (La Villette - Paris - August 31st 2011)

The Lumineers - The Lumineers (2012)

Tracklist 00:00 - 1. Flowers In Your Hair 01:51 - 2. Classy Girl 04:36 - 3. Submarines 07:19 - 4. Dead Sea 11:28 - 5. Ho Hey 14:09 - 6. Slow It Down 19:15 - 7. Stubborn Love 23:54 - 8. Big Parade 29:20 - 9. Charlie Boy 33:42 - 10. Flapper Girl 36:59 - 11. Morning Song

Valsa Rancho - Barbara Casini

Valsa rancho Francis Hime - Chico Buarque/1973 Francis Hime - EMI - Odeon

Red Hot +Indigo: Black Star, Ron Carter, John Patton - Money Jungle

Mos Def - Vocals Talib Kwali - Vocals Ron Carter - Bass John Patton - Organ Nasheet Waits - Drums Abdu Mboup - Percussion Written by Edward K. Ellington. Additional lyrics by Mos Def and Talib Kweli. Black Star produced by Dante Smith, recorded by Alex Olsson, assisted by Jeremy Mitchell at Chung King Studios, New York. Rythm Section, recorded by Fred Kevorkian, assisted by Todd Parker at Sear Sound, New York. Mixed by Troy Hightower at Mirror Image, New York. Publishing courtesy of Duke Ellington Music and Tempo Music Inc. Black Star appears courtesy of MCA Records & Rawkus Records. Ron Carter appears courtesy of Toshiba EMI.

Red Hot + Indigo: Medeski Martin & Wood - Acht O'Clock Rock

John Medeski - Piano, Hammond organ Chris Wood - Bass Billy Martin - Drums Don Byron - Clarinet Steve Bernstein - Trumpet Art Baron - Trombone Written by Edward K. Ellington. Recorded by Fred Kevorkian, assisted by Todd Parker at Sear Sound, New York. Mixed by Scott Harding, assisted by Phil Painson at Greene Street Studios, New York. Publishing courtesy of Duke Ellington Music and Tempo Music Inc. Medeski Martin & Wood appear courtesy of Blue Note/ EMI. Don Byron appears courtesy of Blue Note/ EMI.

Ron Carter - 05 All Blues

"All Blues" performed by Ron Carter released on "All Blues" (CTI Records, 1974). Ron Carter (Bass) Joe Henderson (Tenor Saxophone) Roland Hanna (Piano) Richard Tee (Piano) Billy Cobham (Drums) Acquista "All Blues" su

RON CARTER-A SONG FOR YOU

Ron Carter - All Blues

Etta Jones - I Miss you so

mercoledì 16 ottobre 2013

Avishai Cohen - Handsonit

Avishai Cohen - Structure in motion

Avishai Cohen - Ascension

Avishai Cohen - LIVE @ Cully Jazz (Suisse/Switzerland) - (Full Length Concert) - 2011

Avishai Cohen - Double bass, vocals Shai Maestro - Keyboards Amir Bresler - Percussion

Dhafer Youssef 2010 Mezzo Live HD

T R A C K L I S T 01-Haya 1984 0:31 02-Sura 12:54 03-Odd Elegy 20:50 04-Khamsa 33:00 05-Poetry 41:16 06-END TITLES 56:10 Musicians: DHAFER YOUSSEF - oud & vocal TIGRAN HAMASYAN - piano CHRIS JENNING - contrebasse MARK GUILIANA - drums

Amos Hoffman Live At Haezor - Jazzmix in Tel Aviv 2013

Avi Lebovich Orchestra - Live at Yellow Submarine - Jazzmix Festival in Jerusalem 2013

Omri Mor - Live at Zappa Club - Jazzmix Festival in Tel Aviv 2013

Gilad Abro - Live at Levontin7 - Jazzmix in Tel Aviv 2013

Eli Degibri duo - Live at Enav Cultural Center - Jazzmix in Tel Aviv 2013

Yaron Herman, Avishai Cohen and Ziv Ravitz - Live at Gerard Bechar - Jazzmix in Jerusalem 2013

Clark Terry - Tribute to Clark Terry

Clark Terry "Mumbles" (St. Louis, 14 dicembre 1920) è un trombettista, compositore e flicornista statunitense. Clark Terry è uno dei pochi pionieri dell'era del jazz degli anni 1930-1940 ancora in attività. Nel periodo della sua militanza con le orchestre di Charlie Barnet (1947), Count Basie (1948-1951), Duke Ellington (1951 - 1959), e Quincy Jones (1960), il suono della sua tromba influenzò un'intera generazione di trombettisti. Oltre che in grandi orchestre, Terry ha suonato in piccole formazioni come leader e come sideman. Terry, che fu uno dei primi ad usare il flicorno nel jazz, può oggi vantare sessant'anni di carriera nella musica jazz, nel corso della quale ha suonato, da pari, con i più grandi.
1 Out of Nowhere 2 Whiffin Poof Song 3 Blue Moon 4 Days of Wine and Roses 5 What Will I Tell My Heart 6 Putte's Patter 7 Simple Waltz 8 Brahms Lullabye 9 The Perils of Pauline 10 Mean to Me 11 Satin Doll 12 Serenade to a Bus Seat 13 Pea Eyes 14 Pannonica 15 Flugelin' the Blues 16 Daniel's Blues 17 Blues for the Champ of Champs 18 Circeo 19 Clark Bars 20 Pannonica Take II 21 Lonely One - JazzAndBluesExperience - SUBSCRIBE HERE : http://bit.ly/10VoH4l (Re)Discover the Jazz and Blues greatest hits - JazznBluesExperience is your channel for all the best jazz and blues music. Find your favorite songs and artists and experience the best of jazz music and blues music. Subscribe for free to stay connected to our channel and easily access our video updates! - Facebook

Global Noize - It’s a Family Affair - Groove Vibe Version

venerdì 20 settembre 2013

Chet Baker - Live At Ronnie Scott's (1986)

LA STORIA DEL JAZZ.














Chesney Henry "Chet" Baker Jr. (Yale, 23 dicembre 1929 – Amsterdam, 13 maggio 1988) è stato un trombettista e cantante statunitense di musica jazz, noto per il suo stile lirico e intimista e per essere stato tra i principali esponenti del genere conosciuto come cool jazz. GLI INIZI Figlio del chitarrista Chesney Henry Baker, Sr., Chet Baker nacque nel 1929 a Yale nello stato americano dell'Oklahoma. Nel 1940 la sua famiglia si trasferì a Glendale in California. Da bambino cantò in competizioni amatoriali e nel coro della chiesa. Nella sua adolescenza, il padre gli comprò un trombone, che fu poi sostituito da una tromba essendo il primo troppo grande per il ragazzo. La sua prima formazione musicale si tenne presso la Glendale Junior High School, anche se il suo apprendimento fu principalmente intuitivo (in un'intervista degli anni 1970, Baker dichiarò di essere in grado di leggere una melodia, ma che le sigle degli accordi non avevano per lui alcun significato). Nel 1946, a 16 anni, lasciò la scuola e si arruolò nell'esercito. Inviato a Berlino, suonò nella Banda del 298ª Armata dell'Esercito. Dopo il suo ritorno nel 1948, studiò teoria e armonia musicale al El Camino College di Los Angeles, nel frattempo si esibiva in jazz club, finendo per abbandonare gli studi al secondo anno di corso. Nel 1950 si ri-arruolò nell'esercito e divenne membro della Banda della Sesta Armata dell'Esercito al Presidio di San Francisco. Nella città ha continuato a esibirsi in numerosi club, tra cui il Bop City e il Black Hawkin. In seguito a dei test psichiatrici, fu ritenuto inadatto alla vita militare: ottenne così il congedo definitivo dall'esercito che gli permise di dedicarsi alla carriera professionistica nel mondo del jazz. LA CARRIERA Dopo essersi trasferito nella California meridionale, le prime performance notevoli furono con la band del sassofonista Vido Musso e con il sassofonista tenore Stan Getz. Ebbe però maggiore successo come trombettista a partire dal 1951, quando fu scelto da Charlie Parker per suonare nella sua band in una serie di concerti sulla West Coast. Quell'estate, iniziò a suonare nel quartetto di Gerry Mulligan, un gruppo composto solo di sax baritono, tromba, basso e batteria, senza pianoforte, che acquistò notorietà esibendosi nella discoteca Haig e ottenendo un contratto con la nuova etichetta discografica Pacific Jazz Records (poi noto come World Records Pacific).



 La band si distinse per l'interazione tra il sax baritono di Mulligan e la tromba di Baker. Piuttosto che suonare linee melodiche all'unisono come i giganti del bebop Charlie Parker e Dizzy Gillespie, i due svilupparono frasi musicali attingendo a tecniche contrappuntistiche.

 Baker divenne una delle punte di diamante del quartetto per via delle sue capacità espressive fuori dal comune: in particolare, divenne noto grazie all'interpretazione di My Funny Valentine nel primo LP della band, Gerry Mulligan Quartet. Chet Baker e Franco Cerri nel 1962 Dopo il declino quasi immediato del gruppo per via dei problemi di droga di Mulligan (che fu in carcere per un certo periodo) e per i disaccordi, economici e caratteriali fra lui e Chet, Baker fondò una propria jazz band, in cui, oltre a suonare la tromba, copriva anche il ruolo di cantante. Nel 1954, Chet Baker vinse il premio di migliore strumentista nel sondaggio della rivista Down Beat, battendo tra gli altri anche Miles Davis, Dizzy Gillespie e l'astro nascente Clifford Brown. Nel corso delle sue tournée venne spesso a suonare in Italia, dove nel 1959 e nel 1960 incise alcuni dischi con musicisti italiani quali Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Glauco Masetti, Franco Mondini e Fausto Papetti. A partire dai primi anni sessanta, Baker iniziò anche a suonare il flicorno soprano durante le sue esibizioni. Tuttavia, la carriera di Chet Baker fu anche caratterizzata dai suoi problemi di droga, che ebbero un impatto notevole sul successivo declino della stessa. In particolare, la sua dipendenza dall'eroina gli causò anche numerosi problemi legali, inclusa una detenzione di oltre un anno in Italia nel carcere di Lucca, e successive espulsioni da Germania Ovest e Inghilterra. Chet Baker nel 1983 Nel 1966 Baker sparì dalla scena a causa di gravi problemi ai denti anteriori, che dovette farsi estrarre. La causa di questi problemi non è mai stata completamente chiarita. Baker raccontò spesso di essere finito in una rissa dopo un concerto e di essere stato aggredito da alcuni uomini di colore che gli avevano spaccato una bottiglia in faccia, lacerandogli le labbra e danneggiandogli i denti anteriori. La veridicità di questo racconto è sempre stata dubbia: molti amici e conoscenti parlarono di un confronto con uno spacciatore dovuto a problemi di pagamento di una fornitura di droga. Pare anche che l'uso dell'eroina avesse già lasciato il segno sulla sua dentatura.
 È comunque certo che dovette farsi estrarre i denti perché non riusciva più a suonare a causa del dolore che gli provocavano. Dopo qualche tempo, Dizzy Gillespie lo riconobbe nel commesso di una pompa di benzina e lo aiutò a rimettersi in sesto, facendogli anche trovare i soldi per sistemarsi la bocca. Baker dovette imparare a suonare la tromba con la dentiera, cosa considerata estremamente difficile, e il suo stile dovette adeguarsi. Parzialmente disintossicato, Chet Baker si trasferì a New York, dove ricominciò a registrare con altri rinomati musicisti jazz, come Jim Hall (con cui incise l'ottimo "Concierto"), per poi infine ritornare a vivere in Europa. Famosa la sua collaborazione con l'artista inglese Elvis Costello, e celebre il suo commovente assolo di tromba nella canzone Shipbuilding. Baker si trasferì quasi permanentemente fuori dagli Stati Uniti, frequentando soprattutto l'Europa - dove aveva diversi amici tra i musicisti - e tornando spesso in Olanda, dove le permissive leggi sui narcotici gli permettevano di soddisfare in maniera relativamente facile la sua dipendenza, che era ormai tornata ai livelli consueti. In questi suoi ultimi anni di vita frequentò molto il flautista italiano Nicola Stilo, che era una sua scoperta e che gli rimase accanto fino agli ultimi giorni di vita. Durante le sue visite in Italia, amava fermarsi a Roma dove la sera sapeva di poter incontrare molti dei suoi amici musicisti in un locale di Trastevere, il Manuia, in voga negli anni '80 e ritrovo di musicisti e gente dello spettacolo. Al Manuia incontra il pianista e cantante brasiliano Jim Porto con cui poi inciderà Rio, vinile prodotto nel 1983 da Sandro Melaranci con arrangiamenti di Rique Pantoja, e viene in contatto con Monique Gardenberg, a quel tempo produttrice e agente di Djavan, che lo inviterà come ospite a due eventi del Free Jazz Festival[3] del 1985 di Rio de Janeiro e di São Paulo, dove Chet potrà lasciare, come era suo desiderio, una testimonianza del suo talento al Brasile.


 LA MORTE Il 13 maggio 1988, Chet Baker morì, cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam, probabilmente sotto l'effetto di droghe. Le circostanze della sua morte furono piuttosto oscure, ma la versione ufficiale dell'incidente resta comunque la più accreditata. La targa posta a memoria all'esterno dell'albergo recita: « Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla » Chet Baker fu sepolto nel cimitero di Inglewood, in California. Chet Baker ha lasciato numerosissime registrazioni, molte delle quali eseguite essenzialmente per il suo continuo bisogno di soldi per le droghe. Di conseguenza, la sua discografia è considerata abbastanza poco omogenea, sebbene secondo alcuni critici sia intuibile una maggiore maturità artistica nelle ultime registrazioni.

When Chet Bakers mouth was smashed up by a gang of hoodlums in San Francisco in 1968, no-one believed that the boy wonder of the West Coast Cool school of Jazz would ever play the trumpet again. After two years of pain, Chet re-emerged on the jazz scene playing better than ever. This set recorded at Ronnie Scotts on June 6, 1968 showcases Chets playing at its most passionate and reminds us that he is also one of jazzs most idiosyncratically delightful singers. He is accompanied by his European rhythm section of Michel Grailler on piano and Riccardo del Fra on bass. In addition, a long standing admirer of Chets, Van Morrison, guests on one track here, a soulful interpretation of Send in the Clowns. (liner notes) - - - Chet Baker - Live at Ronnie Scotts 1968 (Hendring Wadham 1987) 1. But not for me 2. Arboway 3. If I should lose you 4. My ideal 5. Nightbird 6. Love for sale 7. Shifting down 8. You cant go home again 9. Send in the clowns

Jazz In Paris: Chet Baker Quartet Plays Standards

Chet Baker Quartet - Plays Standards Chet Baker-trumpet Gérard Gustin-piano Jimmy Bond-bass Bert Dahlander-drums. Recorded October 24,1955 at the Pathé-Magellan studio,Paris. 01. Chet Baker - Summertime 02. Chet Baker - You Go To My Head 03. Chet Baker - Tenderly 04. Chet Baker - Lover Man 05. Chet Baker - There's A Small Hotel 06. Chet Baker - Autumn In New York 07. Chet Baker - These Foolish Things 08. Chet Baker - I'll Remember April

Avishai Cohen- En direct du Nice Jazz (TSF Jazz Podcast)

Youn Sun Nah - Jazz sous les Pommiers 2011

Jonas Hellborg, Shawn Lane & Felix Sabal-Lecco Live 1998

Jonas Hellborg, Shawn Lane and Felix Sabal-Lecco playing during the Warsaw Poland Summer Jazz Days June 19 1998.

John Zorn - Acoustic Masada Live Full Concert

John Zorn - Taboo and exile

Not since the early days of Naked City has there been a CD as remarkably varied and at the same time as enjoyable as Taboo and Exile. Running the gamut of styles from moody exotica, hardcore punk, classical, jazz, surf, world music and more, this second volume of this new Music Romance Series features twelve new Zorn compositions performed by the very best of today's musical visionaries: guitar heroes Marc Ribot, Fred Frith and Robert Quine, bass renegade Bill Laswell, percussion masters Joey Baron, Dave Lombardo and Cyro Baptista, the Masada String Trio and vocalists Mike Patton and Miho Hatori, among others. For lovers of music in all its various mutations. Tracklist: 0:00:00 In the temple of Hadjarim 0:05:12 Sacrifist 0:10:03 Mayim 0:13:33 Koryojang 0:19:57 Bulls eye 0:21:09 Zeraim 0:27:27 Thaalapalassi 0:37:57 Makkot 0:41:00 A tiki for blue 0:48:00 The possessed 0:54:21 Oracle 0:58:54 Koryojang end credits Personnel: Cyro Baptista: Percussion Joey Baron: Percussion Fred Frith: Guitar Miho Hatori: Voice Bill Laswell: Bass Dave Lombardo: Percussion Mike Patton: Voice Robert Quine: Guitar Marc Ribot: Guitar and others

John Zorn - News For Lullu

News for Lulu (album) John Zorn: alto saxophone George Lewis: trombone Bill Frisell: guitar News for Lulu is an album of hard bop compositions performed by John Zorn, George Lewis and Bill Frisell. The album features tunes by Kenny Dorham, Hank Mobley, Freddie Redd and Sonny Clark recorded in the studio and live at the Willisau Jazz Festival. The original cover photograph features the actress Louise Brooks who played 'Lulu' in the silent film Pandora's Box (1929). It was released in 1988 on the Swiss HatHut Record label, and re-released in 1993 and again in 2008 with a new cover and additional take of "Melanie" recorded live at Jazzfestival Willisau on August 30, 1987. The Allmusic review by Scott Yanow states "There are hints of the avant-garde here and there, but also plenty of swinging, bop-oriented solos and coherent ensembles. Very intriguing music that is highly recommended to a wide audience of jazz and general listeners". "KD's Motion" (Dorham) - 00:02 "Funk in Deep Freeze" (Mobley) - 03:31 "Melanie" (Redd) - 08:03 "Melody for C" (Clark) - 12:11 "Lotus Blossom" (Dorham) - 16:38 "Eastern Incident" (Clark) - 20:50 "Peckin' Time" (Mobley) - 24:53 "Blues Blues Blues" (Redd) - 28:06 "Blue Minor" take 1 (Clark) - 32:23 "This I Dig of You" (Mobley) - 36:13 "Venita's Dance" (Dorham) - 39:23 "News for Lulu" (Clark) - 42:47 "Ole" (Redd) - 46:58 "Sonny's Crib" (Clark) - 50:49 "Hank's Other Tune" (Mobley) - 56:12 "Blue Minor" take 2 (Clark) - 1:00:08 "Windmill" (Dorham) - 1:03:38

John Zorn - At the Gates of Paradise

"Oh Earth, oh Earth, return! Arise from out the dewy grass; night if worn, and the morn rises from the slumberous mass". "And there the lion's ruddy eyes, shall flow with tears of gold, and pitying the tender cries, and walking round the fold, saying "wrath, by his meekness, and by his health, sickness is driven away from our immortal day" -William Blake. TRACKLISTING! Starring: John Zorn / Kenny Wollesen / Trevor Dunn / Joey Baron 1. The Eternals 2. Song of Innocence 3. Dream of Nine Nights 4. Light Forms 5.The AEons 6. Liber XV 7. Dance of Albion 8. Song of Experience

John Zorn - Spillane

John Zorn - The Dreamers

Continuing in the tradition of his popular album 'The Gift', Zorn again combines a lifetime of musical passions—world music, movie soundtracks, jazz, minimalism, exotica, funk, surf rock and more—to create a vibrant and multifaceted album of instrumental fairy tales. Masterfully performed by the all-star players from 'Electric Masada', 'The Dreamers' is a project of breathtaking variety and will attract listeners of all backgrounds and ages. Bathed in a lush package created by the acclaimed artist and exclusive Tzadik graphic designer Chippy, and accompanied by a sheet of collectable character stickers, The Dreamers is one of Zorn's most beautiful and appealing projects. Seductive lyricism, hypnotic grooves, catchy hooks and romantic moods from this genre-bashing master of surprise. Tracklist: 00:00 Mow Mow 03:02 Uluwati 06:42 A ride on Cottonfair 11:06 Anulikwutsayl 20:08 Toys 22:58 Of wonder and certainty [for Lou Reed] 27:28 Mystic circles 33:38 Nekashim 37:38 Exodus 44:42 Forbidden tears 47:50 Raksasa Personnel: Joey Baron: Drums Trevor Dunn: Bass Marc Ribot: Guitars Jamie Saft: Keyboards Kenny Wollesen: Vibes John Zorn: Alto Sax Cyro Baptista: Percussion

giovedì 5 settembre 2013

Erik Truffaz - Cosmo Jazz Festival Chamonix, 2011

Cheb Khaled concert complet estival jazz lugano 2010

Marc Johnson - Shades of Jade (2005)

from the album: shades of jade (2005) Artist List Marc Johnson: double-bass Joe Lovano: tenor saxophone John Scofield: guitar Eliane Elias: piano Joey Baron: drums Alain Mallet: organ

NEW YORK JAZZ LOUNGE-FUNKY JAZZ

1. MOBETTER BLUES (FUNKY VERSION) 2. YOU ARE THE SUNSHINE OF MY LIFE (FUNKY VERSION) 3. THE DAYS OF WINE AND ROSES 4. AUTUMN LEAVES (FUNKY VERSION) 5. GEE, BABY AIN'T I GOOD TO YOU (FUNKY VERSION) 6. SUNNY 7. WORK SONG 8. THE CHICKEN 9. SWEET EMMA (FUNKY VERSION) 10. JUST THE TWO OF US (FUNKY VERSION) 11. NIGHT AND DAY (FUNKY VERSION) 12. FEEL LIKE MAKIN LOVE (FUNKY VERSION)

Ike Quebec - Blue and Sentimental

Dopo delle prime esperienze come pianista e ballerino, esordi al sassofono nel 1940. Successivamente fu ingaggiato da Frank Newton, dal trombettista Hot Lips Page poi dal trombonista Trummy Young, da Coleman Hawkins, Kenny Clarke, Benny Carter, Ella Fitzgerald. Negli anni compresi fra il 1944 ed il 1951 fece parte (saltuariamente) dell'orchestra di Cab Calloway, per poi eclissarsi dalla scena per buona parte degli anni cinquanta per problemi dovuti alla tossicodipendenza. Ristabilitosi agli inizi degli anni sessanta, venne assunto dalla Blue Note come consigliere musicale e nello stesso tempo realizzò per la stessa etichetta alcuni album, tra cui It Might As Well Be Spring (1961), Heavy Soul (1961), Easy Living (1962), Bossa Nova Soul Samba (1962). Ricoverato nel novembre del 1962 per un tumore ormai in stato terminale, Quebec morì nel gennaio del 1963.

Keith Jarrett Trio - I'll Remember April

Jarrett & Garbarek-My Song

Keith Jarrett-My Song 1978

Keith Jarrett Directions in the Charles Lloyd mood 1968

giovedì 29 agosto 2013

Lee Ritenour Live North Sea Jazz Festival 2009

Lee Ritenour & Dave Grusin - Jazz Festival Montreux 2011

1. Wes Bound 2. Lay It Down 3. Stolen Moments 4. L.P. 5. It Might Be You 6. The Firm 7. Rio Fun LEE RITENOUR - guitars DAVE GRUSIN - piano, keyboard MELVIN DAVIS - bass SONNY EMORY - drums

APEX feat. Bunky Green & Rudresh Mahanthappa - jazz baltica 2011

Anoushka Shankar - "Traveller" Live @ Festival Les Nuits de Fourvier, France 2012

Anoushka Shankar (Londra, 9 giugno 1981) è una musicista e compositrice britannica. Figlia del noto suonatore di sitar Ravi Shankar, che insegnò al beatle George Harrison, Anoushka è sorellastra di Norah Jones, di due anni più grande. Anoushka, la quale si occupa attivamente del Ravi Shankar Centre in India, ha scritto un'autobiografia il cui titolo è dedicato al padre Bapi: the love of my life. Ha cominciato a suonare il sitar a 7 anni e a 13 ha debuttato in teatro a Nuova Delhi, poi ha collaborato nei dischi e nei concerti del padre. Non appena ha potuto, ha cominciato ad incidere dischi in proprio. Nel 2006 è stato pubblicato anche in Italia Rise, e nel 2007 è uscito Breathing Under Water con il produttore statunitense di origine indiana Karsh Kale. Nel 2011 ha pubblicato Traveller: registrato a Madrid, l'album esplora i rapporti tra la musica indiana classica e il flamenco spagnolo, avvalendosi della collaborazione di importanti artisti internazionali. Anoushka Shankar: sitar Sandra Carrasco: vocals Sanjeev Shankar: shehnai Pirashanna Thevarajah: mridangam & ghatam (traditional Indian percussion) Melón Jimenez: flamenco guitar Isráel Suáres "El Piraña" Porrina: cajon and Spanish percussion

Michael Wollny & Tamar Halperin - jazz baltica 2010

00:00 - Kabinett II 07:37 - Walpurgisnacht 16:39 - Kabinett V 21:35 - Sagée 28:03 - Kabinett VI 34:11 - Hexentanz 47:47 - end credits Michael Wollny - piano Tamar Halperin - harpsichord, celesta Hanno Busch - guitar Große Konzertscheue, Jazzbaltica, Salzau, Germany, 4th July 2010

Nighthawks - JazzBaltica, Timmendorfer Strand-Niendorf (Germany) 30 June 2012

Nina Ramsby Ludvig Berghe Trio - Vi samlas kring hopp / Tänker att jag säger dig (@ Radio Sthlm)

Johannesson, Schultz & Berglund - Third Stone from the Sun

Iro Haarla Quintet - Vesper

KEITH JARRETT TRIO

sabato 24 agosto 2013

Stanley Clarke - Night School(2002

Stanley Clarke è uno fra i bassisti elettrici più influenti per tutto il periodo jazz-rock e tra i bassisti più imitati prima dell'avvento di Jaco Pastorius. Dotato di una grande tecnica, virtuoso e versatile, ha speso gran parte della sua carriera fuori dagli ambiti del jazz. Le sue influenze sono derivate da maestri dello strumento quali Jimmy Blanton e Oscar Pettiford. Esordisce come musicista professionista a New York con jazzisti del calibro di Gil Evans, Art Blakey, Dexter Gordon, Horace Silver e Stan Getz. La svolta nella sua carriera avviene quando si unisce al gruppo "Return To Forever" guidato dal pianista Chick Corea. I RTF incominciano a suonare musica jazz-rock e Clarke diviene il mago del basso elettrico e il musicista di tendenza del gruppo. Riceve svariati riconoscimenti dal pubblico e dalla critica specializzata e nel 1976 incide il fortunato album School Days con la partecipazione, tra gli altri, dei batteristi Steve Gadd e Billy Cobham e del chitarrista John McLaughlin. All'apice del successo abbandona il jazz, si unisce al gruppo funky di George Duke. Ritornerà al jazz, dopo anni di musica commerciale, solo negli ultimi tempi con sporadiche collaborazioni con maestri del jazz tra cui il pianista McCoy Tyner.

CMA Music Festival 2013

UN MEGACONCERTO FUORI TEMA.........

THE ARISTOCRATS LIVE IN FRANKFURT HD

DA ASCOLTARE TUTTO, BELLA MUSICA JAZZ ROCK FUSION, SORRISI PER TUTTI, ANCHE QUESTO E' JAZZ ANZI SOPRATUTTO QUESTO.
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